In occasione della settimana della moda milanese, Grazia, il settimanale Mondadori diretto da Vera Montanari, esce con un nuovo e ironico soggetto della campagna ideata da Saatchi & Saatchi. L’illustrazione, disegnata appositamente da Jose Luis Merino è accompagnata dal claim “A che servono gli analisti se ci sono gli stilisti?”, che sottolinea in modo divertente il ruolo terapeutico” della moda nell’universo femminile.
Fino al 24 febbraio, Grazia sarà presente con uno stand istituzionale a Fiera Milano City, presso Milano Fashion Center, dove una hostess, facilmente riconoscibile da un abito brandizzato con i colori e il logo della campagna, omaggerà i presenti alla Fiera con un notebook Grazia. A colorare
in lungo e in largo tutta la città di Milano sotto il segno di Grazia, ci sono ben nove edicole personalizzate con la campagna, tanti striscioni presenti in diversi punti della città, dai Navigli a Corso Vercelli, e tre Mini decorate con la nuova campagna del settimanale.
Fino al 24 febbraio, Grazia sarà presente con uno stand istituzionale a Fiera Milano City, presso Milano Fashion Center, dove una hostess, facilmente riconoscibile da un abito brandizzato con i colori e il logo della campagna, omaggerà i presenti alla Fiera con un notebook Grazia. A colorare
in lungo e in largo tutta la città di Milano sotto il segno di Grazia, ci sono ben nove edicole personalizzate con la campagna, tanti striscioni presenti in diversi punti della città, dai Navigli a Corso Vercelli, e tre Mini decorate con la nuova campagna del settimanale.
Fonte: Spot and Web
8 commenti:
Io voglio la testa del copy che ha coniato quel claim, e voglio che soffra, prima di venire decapitato.. Lo sai a che servono, gli analisti? A curare i disturbi mentali e alimentari creati dagli stilisti.. Ma come fate ad essere tanto idioti?
Non sono d'accordo; è una campagna in chiave ironica. E come tale deve essere presa.
Ciao,
Giulia
Eterodosso, capisco perchè difendi a spada tratta gli analisti: ne hai un bisogno disperato, basta leggere il tuo blog per capirlo. Datti una calmata e vivi sereno prima di andare su blog degli altri ad insultare. Ah, la mia lista delle cose che odio: i creativi del cazzo che si sentono sopra tutto e tutti e che pensano sia figo farsi le canne.
Sai perchè difendo a spada tratta gli analisti? Perchè sono stato per lunghi anni dentro un reparto per i disturbi alimentari, ho visto ragazze morire e una persona a me molto vicina si è salvata per miracolo.. Ma tanto, l'importante è pensare al soldo..
Se qualcuno pensasse alle conseguenze di quello che fa, prima di farlo, vivremmo in un mondo di certo migliore..
E in ogni caso, per quanto riguarda l'ironia della campagna, credo che sarebbe necessario assumersi un po più di responsabilità quando si parla a una intera nazione.
Il fatto di essere ironici non autorizza a dire qualunque cosa ci passi per la testa..
Scusa Eterodosso, ma la campagna non lega la figura dell'analista al mondo malato della moda e alle problematiche alimentari legate alle modelle, ma associa la figura dell'analista a quella dello stilista, IN MODO IRONICO, giocando sul fatto che per le donne lo shopping è quasi una "cura", qualcosa che ci fa stare bene, ci fa sentire più belle. Ripeto è da leggere in chiave ironica.
Ti ringrazio comunque per il tuo commento, spero tornerai ancora sul mio blog!
Ciao,
Giulia
Sai, credo che i tempi non siano quelli giusti, per un tipo di comunicazione simile.. Conosco molte, moltissime persone che si sono sentite offese e che si sono anche indignate per quella pubblicità, e molte di loro sono ragazze normalissime.. Credo sia in atto una silenziosa rivolta verso i modelli consumistici imperanti, grazie a Dio. E lo dico da grafico che lavora, suo malgrado, per svariate multinazionali..
Ognuno è libero di pensarla come vuole e di dare il suo parere. Questa è la tua opinione e, anche se non la condivido, la rispetto.
Ciao,spero a presto
Giulia
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