domenica 12 ottobre 2008

Questione di tacchi. E di stile.

Una delle notizie che ha fatto più scalpore durante la settimana della moda è stata la caduta di una delle modelle durante l’ultima sfilata per la P/E 2009 da Prada. Una è caduta, ma altre ondeggiavano ed erano lì lì per fare la fine della loro collega. Una caduta che è stata per molti una metafora della caduta del marchio Prada, almeno per quanto riguarda quest’ultima collezione. A parte gli abiti, che faranno la gioia di chi non sa o non ama stirare, e che non hanno brillato per originalità nè raffinatezza, l’attenzione è subito caduta sulle scarpe. Guardandole da vicino, è facile scoprire il perché. Prada ha in un certo senso “sdoganato il fantasmino”, quel lembo arricciato di tessuto che molte di noi mettono per non far sudare il piede in estate. Ora, se la scarpa però è priva di struttura e il tacco è vertiginoso, è facile che questa si trasformi in nemico. Dato che ho visitato da pochi giorni la splendida mostra su Ferragamo, colui che più di ogni altro ha saputo riunire in ogni sua scarpa il concetto di comodità a quello di eleganza, mi permetto di citarla ancora una volta e rinnovo l’invito (anche a chi disegna scarpe!) ad andare ad ammirarla.


 Prada Caduta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non riesco ad immmaginare il male che avrà provato quella povera modella (oltre alla piccola figura "barbina" ;-) )....però io dico: hai ai piedi dei "gioielli", il tuo lavoro è solo saperci camminare, e per farlo ti pagano fior di milioni...CAMMINAAAA! ;-)

Bacioni!!!

Giuly ha detto...

No dai poverette! Secondo me se tutte "oscillavano" vuol dire che davvero era un'impresa impossibile riuscire a camminarci. baci